Una volta una garrula cicala cantava sopra un olivo frondoso; una formica, invece, lavorava assiduamente tra le spaccature del terreno. La cicala vede la formica e così la biasima:"Stolta bestiola, perchè consumi così la tua vita? Io canto, rendo la vita lieta e rallegro gli agricoltori". Ma la formica non si prende cura delle sciocchezze della cicala e continua il suo lavoro. Ma alla fine la formica visse, la cicala al contrario, a causa della mancanza di cibo, perse la vita miseramente.
domenica 22 novembre 2009
La cicala e la formica
Olim garrula cicada in frondosa olea canebat; formica, contra, inter rimas terrae assidue laborabat. Cicada formicam videt et ita reprehendit:"Stulta bestiola, cur ita tuam vitam maceras? Ego cano, vitam laetam ago et agricolas delecto". At formica cicadae ineptias non curat et operam suam continuat. Sed denique formica vivit, cicada contra, escae inopia, vitam misere amittit.
Una volta una garrula cicala cantava sopra un olivo frondoso; una formica, invece, lavorava assiduamente tra le spaccature del terreno. La cicala vede la formica e così la biasima:"Stolta bestiola, perchè consumi così la tua vita? Io canto, rendo la vita lieta e rallegro gli agricoltori". Ma la formica non si prende cura delle sciocchezze della cicala e continua il suo lavoro. Ma alla fine la formica visse, la cicala al contrario, a causa della mancanza di cibo, perse la vita miseramente.
Una volta una garrula cicala cantava sopra un olivo frondoso; una formica, invece, lavorava assiduamente tra le spaccature del terreno. La cicala vede la formica e così la biasima:"Stolta bestiola, perchè consumi così la tua vita? Io canto, rendo la vita lieta e rallegro gli agricoltori". Ma la formica non si prende cura delle sciocchezze della cicala e continua il suo lavoro. Ma alla fine la formica visse, la cicala al contrario, a causa della mancanza di cibo, perse la vita miseramente.
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